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Immagine del redattoreSara Benedetti

Piccolo prontuario per chi scrive

Blocco dello scrittore

Prima puntata di un breve prontuario pensato per chi scrive e si trova alle prese con un problema o in un punto morto. Ecco parto proprio da qui: succede che quando siamo alle prese con una storia, proprio come imponiamo ai protagonisti delle strutture in tre atti, ci troviamo a un tratto nel death point, è quasi inevitabile. I nostri personaggi vengono imprigionati nel bunker sotterraneo o muore il teste principale su cui avevano puntato tutto o l’amore della loro vita veleggia verso il futuro con un nuovo partner. E per noi che scriviamo niente sembra più funzionare, tutto si smonta, come dice Andrea Jublin (dovete conoscerlo) “piove merda in diagonale”, non ti serve neanche l’ombrello.

Come si fa?

Si potrebbe pensare che la soluzione è intestardirsi, non dormire, fare binge watching (si sa mai la soluzione ai nostri problemi di creatività si nascondesse nell’ultima produzione mainstream), scrivere a caso su altri venti blocchetti di post it, usare chat GPT...

Fermate tutto, spegnete tv e anche computer. Sì, anche il computer.

Torniamo al nostro personaggio principale, a lui o a lei. Prendiamoci un caffè insieme, ascoltiamoli parlare dell’infanzia, di un dettaglio insignificante della loro vita, di quello che vorrebbero così tanto, di quello a cui hanno rinunciato. Io penso che il personaggio contenga in sé la trama. Ci sono degli eventi che vuole accadano o altri di cui ha bisogno. E questo vale, a mio avviso, per narrativa e sceneggiatura in egual maniera.

Provate.

Nella mia esperienza di autrice e docente e writing coach ho constatato che funziona, se non sempre, molto spesso. E se così non fosse, avete dedicato qualche ora a una persona(ggio) speciale per voi e per la quale voi siete tutto.


Mi chiamo Sara Benedetti.

Questo è il mio blog.

Questo è il mio viaggio tra le storie.




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