Coaching
In un’esperienza di affiancamento individuale, seguo passo dopo passo il progetto di chi ha voglia di intraprendere il cammino della scrittura ma non se la sente di procedere da sola o da solo.
Si tratta di un processo maieutico: non offro le soluzioni ma guido alla scoperta di ciò che c’è dentro la volontà di raccontare una storia. A questo punto diventa più chiaro chi sono i personaggi, cosa fanno, qual è la voce giusta o la scena che non può mancare.
Il viaggio è intenso ma nessuno finora ha rimpianto di averlo intrapreso: all’idea iniziale fino alla stesura della sceneggiatura o del romanzo, quanta strada dentro di sé e quante scoperte.
Vetrina
Roberto Strazzarino
Pentaclub
(cortometraggio)
È il 1968. Cinque ragazzi sognano di gestire un cinema in cui non si proiettino film a favore della guerra. Giò, Delfo, Max, Ricky e Paolo in un pomeriggio d’estate impareranno a diventare amici fidati, indispensabili l’uno per l’altro. Una storia di formazione, d’avventura, d’amicizia e di piccoli grandi atti di ribellione che segnano la fine dell’infanzia e l’inizio dell’età adulta.
Il film è stato selezionato da numerosi festival e ha ricevuto un buon numero di riconoscimenti tra i quali: Best Original Story of the Year e Best Children Short of the Year al Independent Shorts Awards (Los Angeles), Miglior Cortometraggio al Montecatini International Short Film Festival 2023, Best Director al Festival of Cinema NYC 2024 e Best First Time Filmmaker al Beyond Hollywood International Film Festival 2024.
Alma Carrano
Enigma per due
(sceneggiatura per miniserie, due episodi)
Il noto presentatore Alex Costa viene trovato barbaramente ucciso dopo una serata-evento per l’inaugurazione di un locale. In bocca ha il residuo di uno scritto con una frase enigmatica. In una Napoli inedita e affascinante, tra vernissage d’arte contemporanea e biblioteche piene di segreti, il giornalista Rolando Liotti si muove per portare avanti una sua personale indagine, oltre quella ufficiale del commissario Lorusso e dell’ispettore Gargiulo. Liotti chiede l’aiuto dell’ex fidanzata Lorena, grande esperta di libri antichi. Dopo un intreccio di vicende, tra inseguimenti in moto, il rapimento di Lorena, nuove uccisioni e false piste, la verità viene a galla. L’uomo è stato ucciso nell’ambito di un losco commercio di opere d’arte da lui stesso trafugate. Fondamentale sarà l’apporto di Rolando che acquista nuova fiducia in se stesso e riconquista Lorena.
Premio Città di Ascoli Piceno 2021 – Sez. Sceneggiatura
Francesca Avanzini
Poveri ricchi
(romanzo)
Ulrike, madre tedesca e padre italiano, è una traduttrice sulla cinquantina. Alta, strani occhi grigi, è ancora molto bella. Appassionata del suo mestiere, che svolge con successo, è invece fragile dal punto di vista sentimentale, chiusa in se stessa, come se avesse smesso di vivere.
Casualmente in un Capodanno a Portofino, incontra Umberto, industriale vinicolo, rampollo di una famiglia molto nota, di qualche anno più giovane.
Tra i due è colpo di fulmine: la loro diversità, di status innanzitutto, li attrae ma rende anche difficile la loro relazione.
La passione stravolge la quotidianità di Ulrike che vorrebbe dedicarsi a questo amore che la fa sentire finalmente viva e accantonare la sua professione, ma l’ambiente a cui appartiene Umberto, i suoi vizi, l’invidia e la falsità sotto la superficie dei rapporti la allontanano.
Ulrike capisce prima che sia troppo tardi che il mondo dell’alta borghesia, oltre il denaro e la proprietà, non ha molto da offrire e non è poi così dorato. Al di là dell’immagine patinata, si annidano problemi e grovigli di vipere. Per essere ricchi occorre un fisico bestiale; e nessuna pecca, perché i soldi permettono di indulgere a qualunque capriccio a scapito della salute fisica e mentale.
Intorno a Ulrike e Umberto si muovono personaggi di diversa estrazione sociale, tutti animati dal desiderio di farcela, di non soccombere, ognuno a suo modo, in una moderna selezione naturale che ci racconta molto della nostra società.
Maria Grazia Passioni
La nebbia e il crisantemo
(romanzo)
Italia, contemporaneo.
In una città di provincia, dove la nebbia è anche un paesaggio interiore, vive Yoko Ferrari, una giovane giornalista che scrive di violenza sulle donne.
Quando si rende conto dell’ipocrisia nella narrazione di questo tema e che scrivere non è sufficiente, il coraggio e la determinazione delle sue radici giapponesi hanno il sopravvento. Yoko ha ventitré anni, già segnati da cicatrici che hanno toccato lei e sua madre: diventeranno il punto di forza di una chiave di lettura della giustizia profondamente personale.
La storia di una giovane diversa e disabile, esausta e non sconfitta che, con graffiante, metodica risolutezza, affronta le violenze e il dolore che la circondano è un invito a scegliere se adattarsi alla nebbia o invece reagire, lasciando affiorare l’oscuro che abita in noi. Il romanzo vuole inserirsi in un sentimento del tempo che offre sempre più spazio alla consapevolezza delle donne e alle loro libertà, mettendo in discussione le categorie morali.
Yoko non cerca giustizia attraverso movimenti collettivi, ma attraverso un percorso di crescita e di autodeterminazione, che la porta a risolvere i conflitti secondo una chiave di lettura individuale. Il suo è un viaggio alla ricerca di un equilibrio tra un passato doloroso e la volontà di emergere dalle nebbie dell’ingiustizia radicato nella sua capacità di trasformare le ferite in risorse. È una storia che avvicina umanità e culture diverse, come accade anche in una cittadina di provincia e che trova proprio nel métissage il coraggio della ribellione. Alla fine, offre uno spiraglio, permettendo ai semi della bellezza di germogliare: non eroi, ma esseri umani imperfetti possono raccoglierne l’eredità. Perché è la speranza che apre un orizzonte, liberando dalla disperazione e restituendo a tutti un futuro.
In corso di pubblicazione.
Matteo Marenco
Se per caso cadesse il mondo
(romanzo)
Martino Bertero cresce con i suoi genitori e suo fratello Stefano a Burrasco, un paese di medie dimensioni ai bordi della città. Ha nove anni quando il mondo viene sconvolto dall’attentato alle Torri gemelle. Poco gli è chiaro di ciò che è successo, tranne una cosa: gli adulti sono spaventati, sembra esserci motivo di
preoccuparsi.
Pochi anni dopo, la sua adolescenza fatta di durezza e rispetto di strada incontra la crisi finanziaria iniziata nel 2007. Il gruppo di amici che aveva sempre pensato invincibile verrà stravolto dalla morte del padre di uno di loro che, rimasto senza lavoro, si toglie la vita.
Nel 2016 Martino è studente all’Università di Bruxelles. Ha scoperto il mondo oltre il recinto della sua adolescenza ed è partito per esplorarlo. In una piovosa mattina di primavera, legge notizia degli attacchi terroristici all’aeroporto di Zaventem: Lucrezia, la ragazza che sta frequentando da qualche mese, si trova proprio lì in attesa del suo aereo per l’Italia. Che ne sarà del loro amore?
‘Se per caso cadesse il mondo’ racconta la storia di chi cresce in un mondo perennemente in crisi, le cui fondamenta vacillano e paiono potersi sgretolare da un momento all’altro. È tentando di equilibrare questo susseguirsi di vertigini che Martino diventerà adulto.